Non abito a…
Non abito a Vercelli, dove un consigliere comunale di FdI ha scritto su Facebook: “Ammazzateli tutti ste lesbiche, gay e pedofili”.
…ma abito lì vicino.
Non abito a Cameri (No), dove si producono gli F35 da guerra, che possono trasportare anche bombe atomiche. Entro la fine dell’anno bisogna decidere se spendere altri 10 miliardi o interrompere la produzione. Con uno solo di questi F35 si possono avere 8 aerei antincendio oppure 2.485 case ristrutturate dopo il terremoto, oppure tante altre cose belle.
…ma abito lì vicino.
Non abito a Ghedi (Bs), dove abbiamo sempre detto che ci sono bombe nucleari. Ora ne abbiamo avuto tragica conferma anche da un rapporto della NATO: “Nel contesto della NATO, gli Stati Uniti stanno schierando circa 150 armi nucleari in Europa, in particolare le bombe libere B61, che possono essere schierate sia dagli aerei statunitensi che da quelli alleati. Queste bombe sono immagazzinate in sei basi americane ed europee. Kleine Brogel in Belgio, Büchel in Germania, Aviano e Ghedi-Torre in Italia, Volkel in Olanda e Incirlik in Turchia”.
… ma abito abbastanza vicino.
Non abito a Oleggio (No) o a Gallarate (Va), dove sono state sequestrate numerose armi e anche un missile aria-aria ad alcuni esponenti di estrema destra. Un vero e proprio arsenale.
…ma abito lì vicino.
Non abito a Stresa (Vco), dove Alberto Cirio, nel 2017, voleva aprire bordelli e casinò.
Ora Cirio è diventato Presidente della Regione Piemonte. Può darsi, me lo auguro, che abbia cambiato idea. Gliel’ho chiesto, ma non mi ha ancora risposto. Attendo.
…ma abito lì vicino.
Qualcuno si chiederà: ‘ma dove abiti tu ci sono solo cose brutte e negative?’
No, no. Ci sono tante cose belle e anche tante persone belle! È che a volte non si vedono e non fanno notizia. Fanno più rumore quelle brutte. E anch'io sono scivolato in questa direzione.
Resta l'impegno rinnovato per dire no a tutte queste violenze fatte di parole o di armi.
É un dovere. Di ognuno.
Come diceva Martin Luther King: “non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti”.
E, per ricordare il magistrato Francesco Saverio Borrelli, “resistere, resistere, resistere!”