Il miracolo di San Francesco
Nella festa di San Francesco che è anche patrono d'Italia, è previsto il tradizionale discorso del rappresentante del governo dalla loggia della piazza della Basilica di Assisi. Peraltro nel 2005 il Parlamento stabilì il 4 ottobre come “Giornata della pace, della fraternità e del dialogo”. Quest'anno la festa si carica di ancor più profondo significato perché ricorre l'ottavo centenario della visita disarmata di Francesco al temibile sultano d'Egitto Melik al-Kamil mentre infuriava la quinta crociata. Insomma c'è più di una fondata ragione perché il Presidente del Consiglio oggi, alla vigilia della pubblicazione del Documento economico Finanziario, annunci i tagli alle spese militari che, come riferisce un sondaggio, molto più del 50% degli italiani richiedono. Peraltro proprio oggi presso la Farnesina a Roma è previsto un incontro per discutere interventi a sostegno dei circa 200 posti di lavoro che verranno a mancare a causa della sospensione dell’esportazione di bombe per aereo verso l’Arabia Saudita. In un comunicato stampa del Comitato per la riconversione della RWM si dice che “una delle ipotesi sostitutive riguarderebbe ulteriori commesse nell’ambito bellico”. Sarebbe un paradosso! Per questo qualcuno che abbia la possibilità di parlare con Conte, un frate o un vescovo, un sagrestano della Basilica o una suora, glielo faccia presente. Ma sarebbe bello che, senza alcuna raccomandazione, Giuseppe Conte oggi annunciasse la svolta green “integrale” del proprio governo e del Paese. Sarebbe il miracolo di San Francesco.