Scritte offensive a Salvini rimosse da richiedenti asilo

18 ottobre 2019 - Tonio Dell'Olio

Le scritte ingiuriose sono apparse mercoledì mattina su una delle chiese più conosciute di Bergamo, quella dedicata alla Beata Vergine dello Spasimo (conosciuta comunemente come la chiesetta di Santa Lucia) in via XX Settembre, in centro. Bersaglio: Matteo Salvini. Quelle minacce («Salvini appeso! No Tav», si leggeva sul muro dell’edificio) sono state però cancellate nel giro di 24 ore, grazie al lavoro di un gruppo di richiedenti asilo accolti nell’Accademia dell’integrazione, il progetto attivato un anno fa da Comune, diocesi e Confindustria per dare formazione - nell’ottica di un inserimento lavorativo - ad alcune decine di migranti. Armati di pennello e pittura, i richiedenti asilo hanno ritinteggiato le pareti del luogo sacro, ripristinando il decoro del tempio. «Le scritte ingiuriose nei confronti del leader della Lega sono state cancellate dai richiedenti asilo dell’Accademia, che punta a costruire le condizioni per una buona integrazione dei giovani stranieri a partire da un impegnativo percorso basato sull’apprendimento. “Durante il suo incarico di ministro dell’Interno, Matteo Salvini ha fortemente penalizzato tutte le attività volte a favorire l’integrazione dei richiedenti asilo. Il gesto dei ragazzi dell’Accademia per l’Integrazione di Bergamo mi pare una bella risposta, di quelle che fanno pensare”, ha commentato Giorgio Gori, sindaco del capoluogo orobico. (Fonte: Luca Bonzanni, in Cronaca di Milano e Lombardia di Avvenire, 18.10.2019)

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