25 aprile giornata di ascolto
Questo 25 aprile, più unico che insolito, senza cortei e discorsi dai palchi, dovrebbe essere celebrato in maniera riflessiva, intima, silente. Una giornata di ascolto. Della storia e delle persone che l'hanno scritta. Con la vita, col rischio, con la passione. Scommettendo tutto sul valore della libertà senza alcuna certezza circa l'esito della lotta. Questo 25 aprile metta al bando la retorica e ci offra l'occasione per ripensare alla nostra storia ascoltando le ultime voci dei protagonisti. Chissà che non apprendiamo una grammatica della resistenza per l'oggi, per imparare a scrivere una pagina nuova per questo Paese e oltre! Per poter riprendere a considerare questa data come utero che ha partorito quello che siamo oppure ciò che quegli uomini e quelle donne volevano che fossimo. Un silenzio e un ascolto che ci suggerisca di chiedere perdono per i tradimenti che abbiamo operato e per aver fatto prevalere troppe volte gli interessi di parte, di categoria, di partito e di persona. Un ascolto che ci persuada definitivamente che sui valori fondanti la nostra comunità non si può che essere partigiani. Un 25 aprile che nel silenzio continui a insegnarci che la lotta per le libertà che conosciamo, non terminerà mai. Un 25 aprile di gratitudine, di memoria e di studio, di nuova energia per il presente e di impegno per le generazioni future.