Giovanni Falcone

22 maggio 2020 - Tonio Dell'Olio

Giovanni Falcone che ci insegna la pazienza dei tempi lunghi per sconfiggere innanzitutto la smania del "tutto e subito" che, tradotto, significa "poco e approssimativo". Perché per tentare di sconfiggere le mafie ci vuole studio e applicazione, dice Falcone. Esattamente il contrario del clamore che può muovere gli applausi e riempire i salotti della televisione ma, investigativamente parlando, è polvere e fumo. Giovanni Falcone significa l'intuizione delle indagini patrimoniali e la capacità di seguire il filo dei soldi, tracciare il loro cammino fino a scoprire i punti nevralgici di traffici e corruzione e la complicità di paradisi fiscali. Giovanni Falcone è il San Sebastiano colpito dalle frecce dei corvi animati da invidia, ignoranza o, peggio, complicità e connivenze. Ma lui tira dritto sapendo a cosa va incontro e, inflessibile, indaga anche il collega "ammazzasentenze" perché lo spirito di corpo è nemico della trasparenza. Giovanni Falcone è la grande intuizione di sporgersi oltre i confini per condividere conoscenze e risultati. Cooperare per sconfiggere una mafia globalizzata. Giovanni Falcone schiena dritta che sa convivere con la paura. E quando fa silenzio è solo per pensare meglio le parole da dire.

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