Eddie Hawkins
26 maggio 2020 - Tonio Dell'Olio
A me capita spesso di incontrare dei "vecchi giovani" e – ahimè – dei "giovani vecchi". Tra quelli che mi hanno fatto innamorare della prima categoria vi è un signore con la chioma bianca racchiusa in un codino, che oggi compie 90 anni e si chiama Eddie Hawkins. Leader del Folkstudio Singer è nato ad Atlanta a pochi metri dalla casa in cui abitava il pastore Battista Martin Luther King. Eddie non perde occasione per ricordare che suo nonno Albert era nato in condizioni di schiavitù. È forse anche per questo che tra spirituals e gospel, Eddie, nella sua ostinata dolcezza è rimasto fedele al fine di tutta una vita: dare un'anima alla musica, ovvero alla vita. Da Atlanta a Roma nel prestigioso Folkstudio che ha visto passare buona parte della musica d'autore, un giovane e sconosciuto Bob Dylan e tanta musica jazz, approda ad Assisi e in quell'Umbria che ha eletto a sua dimora. "Tutti i miei lavori musicali – racconta Eddie – compresi quelli da cantante singolo, sono stati prodotti dalla Pro Civitate di Assisi. Un luogo che io considero come la mia vera famiglia in Italia, dove è ancora possibile il dialogo tra persone di nazionalità e religioni diverse". Tranne che per la nicchia dei fedelissimi del Gospel, il nome di Eddie Hawkins è sconosciuto ma - ne sono convinto – in maniera più o meno discreta e anonima, tutti abbiamo ricevuto il beneficio di una musica che ha contribuito a dare un'anima, una voce, un respiro alla gioia e al dolore. Alla speranza.