L'aquilone di Zaky
Un Paese che proibisce il volo degli aquiloni è un Paese triste. L'abbiamo già scritto: è come proibire il sogno e la libertà. Significa mettere al bando l'utopia, ovvero la ragione intima della curiosità di un cammino. Per questo dobbiamo salutare come geniale l'idea di Amnesty, Articolo 21 e Festival dei diritti umani che domani farà volare un aquilone grandissimo e colorato sul cielo di Cervia. L'artista Gianluca Costantini ha disegnato il volto di Patrick Zaky, il giovane studente egiziano ancora in carcere, circondato dal filo spinato. Sono passati ormai sette mesi dal giorno in cui il giovane che studiava all'università di Bologna è stato arrestato in Egitto, e il simbolo dell'aquilone, riferito a un regime che ne ha vietato il volo, è più esplicito ed efficace di tanti discorsi per far comprendere la negazione dei diritti umani da quelle parti. Che tutti vedano! Che tutti sappiano! Che tutti si uniscano idealmente a quel volo nel cielo per dire quanto è importante difendere, garantire e promuovere democrazia e diritti. Perché vengano svuotate le prigioni da tutti i Patrick Zaky d'Egitto e del mondo.