Contro il peccato di razzismo
I buoni esempi vanno sempre seguiti. La Conferenza Episcopale della California ha deciso di iniziare "un cammino volto a convertire i nostri cuori per comprendere più a fondo la natura e la portata del peccato di razzismo in noi stessi, nella nostra Chiesa e nella nostra nazione". Si tratta quindi di un percorso, un itinerario, in cui saranno coinvolti innanzitutto i 26 vescovi di quello Stato insieme ai preti, ai religiosi e ai laici. Un contributo essenziale nel tentativo di estirpare la zizzania del razzismo dal terreno della società statunitense. Nato forse perché qualche prete si è accorto che, nonostante la cronaca riferisca quotidianamente di episodi di razzismo in cui restano vittime i cittadini e le cittadine di pelle nera, quasi mai si è verificato che un fedele confessasse di essersi lasciato andare a gesti, considerazioni, atteggiamenti razzisti. Da qui la proposta di una vera e propria catechesi con l'apporto dello studio della Scrittura e della Teologia, ma anche delle scienze umane. Un esempio da seguire anche in altri luoghi e anche su altri temi cruciali che non sempre vengono avvertiti come "peccato". Pensate se dalle nostre parti proponessimo un cammino di questo genere sulla legalità o sul pagamento delle tasse o sul rispetto della natura, ovvero del creato. Crescerebbe la qualità della comunità cristiana e contribuirebbe a far crescere la società in cui vive.