Lo scuolabus di Miriam

23 novembre 2020 - Tonio Dell'Olio

La storia di Miriam (nome di fantasia) è la storia di tanti bambini che abitano le periferie delle nostre città. Miriam ha quattro anni e abita nel campo nomadi di Strada della Berlia a Collegno (Torino). Ogni mattina va a scuola ma da quest'anno si sono accorti che non ha la residenza e le hanno revocato l'autobus. Per percorrere a piedi i tre kilometri che la separano dalla scuola, impiega 40 minuti all'andata e 40 minuti al ritorno. Per uno scuolabus invece tre chilometri non sono niente. Eppure la miopia della burocrazia comunale ha revocato il percorso perché la burocrazia, come i computer, non conosce i volti, conosce le norme, i dati, i calcoli, gli algoritmi e Miriam non rientra in quei parametri. La burocrazia non riesce a vedere ad esempio che se oggi non siamo disposti a pagare il carburante per quei tre chilometri in più dello scuolabus, domani ne dovremo pagare molti di più per il disagio sociale che Miriam provocherà a se stessa e alla comunità. La burocrazia è talmente ottusa da non riuscire a mettere al centro il bene di Miriam ma solo le norme e le casse del Comune. Per grazia di Dio, nel frattempo, un gruppo anonimo di persone ha organizzato una colletta e ogni giorno Miriam ha un taxi a disposizione all'andata e al ritorno. Il senso di umanità misura solo tre chilometri.

Ultimo numero

Rigenerare l'abitare
MARZO 2020

Rigenerare l'abitare

Dal Mediterraneo, luogo di incontro
tra Chiese e paesi perché
il nostro mare sia un cortile di pace,
all'Economia, focus di un dossier,
realizzato in collaborazione
con la Fondazione finanza etica.
Mosaico di paceMosaico di paceMosaico di pace

articoli correlati

    Realizzato da Off.ed comunicazione con PhPeace 2.7.15