Il vescovo comunista

Il vescovo rosso: così ricordato da tanti, per la sua nota propensione a difendere i poveri e a cercare le cause ultime della povertà e della miseria, per sradicarle dall’umanità. Un folle per amore, un povero tra poveri, amato nelle favelas, si è opposto al latifondismo, al capitalismo selvaggio, alla dittatura: “Qualcuno mi dovrà spiegare perché quando do’ da mangiare a un povero, tutti mi chiamano santo. Ma quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, ecco che tutti mi chiamano comunista”. 

Hélder Pessoa Câmara (noto come dom Hélder) è nato a Fortaleza, in Brasile, il 7 febbraio 1909 e morto a Recife il 27 agosto 1999), da una modesta famiglia brasiliana, undicesimo di 13 figli. Nominato vescovo ausiliare il 3 marzo 1952, fonda presto la Banca della Provvidenza di San Sebastiano, che assisteva i poveri e gli emarginati e organizza, sempre a Rio, l 36º Congresso Eucaristico Internazionale e la Conferenza Nazionale dei Vescovi Brasiliani (CNBB), della quale fu attivissimo segretario. Ha partecipato al Concilio Vaticano II nel quale ha portato avanti, con altri vescovi, quella che è stata definita l’opzione preferenziale per i poveri. Il 12 marzo 1964 viene nominato da Paolo VI arcivescovo di Olinda e Recife.