Il dramma dei bananeros

Da ormai quasi cinque anni la situazione dei lavoratori delle banane in Nicaragua ha preso una piega drammatica, sempre più morti e sempre più abusi provocati dalle multinazionali americane.
Tutto ebbe inizio alla fine degli anni Settanta quando il pesticida Nemagon venne prodotto dalla Dow Chemical e distribuito in Nicaragua dalla Chiquita e dalla Dole.
Nel giro di dieci venti anni si sono verificati centinaia di tumori, malformazioni congenite e malattie della pelle.
Ad oggi sono più di 800 le persone decedute.
In tutto ciò il governo nicaraguense si è contraddistinto per l’indifferenza con cui ha trattato questo caso, fino al punto di costringere i campesinos a lunghe ed estenuanti marce di protesta da Chinandega (zona bananiera) a Managua.
Nonostante le proteste sempre più veementi nessun autorità si è mai degnata di rispettare promesse e parole date, fino ad oggi, quando a seguito dell’ennesimo rifiuto, i manifestanti si sono interrati in segno di protesta di fronte al parlamento di Managua.
L’associazione appoggia questa lotta raccogliendo soldi utilizzati per l’acquisto di medicinali e per praticare gli interventi chirurgici più urgenti.
Proprio per questo, in collaborazione con l’Associazione Nuovi Orizzonti Latini si è deciso di dar vita a “Due giorni di speranza per il Nicaragua”.

Info:
- Ass.ne Italia-Nicaragua,
Via Petrella n. 18
01017 Tuscania (VT)
tel. 0761/435930
http://www.itanica.org

- Ass.ne Nuovi Orizzonti Latini,
tel. 3337548526
orizzontilatini@tiscali.it

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