Ancora schiavitù
La Firestone è proprietaria della più grande piantagione di caucciù del mondo in Liberia.
La concessione per lo sfruttamento, firmata con il governo della Liberia dal Signor Firestone nel 1926, è di 99 anni, e sarà estesa sino al 2061.
Un milione di acri di alberi del caucciù per una cifra irrisoria.
La Liberia è il terzo esportatore al mondo di caucciù.
E non c'è una sola industria della gomma, nè un articolo in gomma in tutto il Paese.
20.000 lavoratori incidono gli alberi e riempono secchi di caucciù tutto il giorno per 20 dollari netti al mese, meno di 1 dollaro al giorno.
I lavoratori vivono in baraccopoli senza servizi "I più sono costretti a vivere (con moglie e figli) in povere abitazioni con una singola stanza, in piccoli accampamenti di 50 famiglie, serviti da dieci latrine-bagni comuni, senza acqua corrente né elettricità..." (Fonte: http://www.nigrizia.it).
I dirigenti della Firestone, invece, vivono in quartieri videosorvegliati con guardie armate, campi da golf, centri congressi e pub.
I fiumi vengono inquinati da residui tossici (non ci sono leggi ambientali).