45° Convegno nazionale CEM Mondialità
Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell'educazione.
Viterbo, 24 – 29 Agosto 2006
Lo scontro dei simboli che da qualche anno andiamo
denunciando è oggi diventato così evidente da imporsi all’attenzione di
tutti per la sua gravità.
I simboli hanno una forza dirompente e rappresentano l’ABC di ogni immaginario. In una società complessa come la nostra, tutto appare relativo, parziale, confuso proprio a causa dell’assenza di ogni paradigma. Il vero potere occulto che sembra orientare le scelte (etiche, politiche, economiche) delle persone viene ad essere appunto l’immaginario. Di qui la lotta quotidiana per l’occupazione mediatica dell’immaginario per poter condizionare gli orientamenti dell’opinione pubblica. Neanche la scuola, né il mondo della formazione e dell'informazione sembrano più in grado di porre un rimedio come agenzia di contropotere perché anch’essi appaiono travolti dalle logiche perverse e pervasive del marketing (pseudo)-educativo e dello strapotere mediatico.
Che fare?
Con la nostra proposta ci tuffiamo nel mezzo della mischia, nell’occhio del ciclone… per cercare di non subire la realtà come inesorabile fluire del destino ma contribuire attivamente alla determinazione di ciò che è bene e di ciò che è male, facendo leva sulla cultura del conflitto e sulla sua presenza (ora come risorsa, ora prevalentemente come tabù) negli immaginari dell’educazione.
I simboli hanno una forza dirompente e rappresentano l’ABC di ogni immaginario. In una società complessa come la nostra, tutto appare relativo, parziale, confuso proprio a causa dell’assenza di ogni paradigma. Il vero potere occulto che sembra orientare le scelte (etiche, politiche, economiche) delle persone viene ad essere appunto l’immaginario. Di qui la lotta quotidiana per l’occupazione mediatica dell’immaginario per poter condizionare gli orientamenti dell’opinione pubblica. Neanche la scuola, né il mondo della formazione e dell'informazione sembrano più in grado di porre un rimedio come agenzia di contropotere perché anch’essi appaiono travolti dalle logiche perverse e pervasive del marketing (pseudo)-educativo e dello strapotere mediatico.
Che fare?
Con la nostra proposta ci tuffiamo nel mezzo della mischia, nell’occhio del ciclone… per cercare di non subire la realtà come inesorabile fluire del destino ma contribuire attivamente alla determinazione di ciò che è bene e di ciò che è male, facendo leva sulla cultura del conflitto e sulla sua presenza (ora come risorsa, ora prevalentemente come tabù) negli immaginari dell’educazione.
Relatori:
Annamaria Rivera,
antropologa e docente di Etnologia all'Università di Bari;
Gabriele Mandel khan,
vicario generale per l'Italia della Confraternita sufi jerrahi-Halveti;
Aluisi Tosolini,
docente alla facoltà di Scienze della Formazione all'Università Cattolica di Piacenza.
Annamaria Rivera,
antropologa e docente di Etnologia all'Università di Bari;
Gabriele Mandel khan,
vicario generale per l'Italia della Confraternita sufi jerrahi-Halveti;
Aluisi Tosolini,
docente alla facoltà di Scienze della Formazione all'Università Cattolica di Piacenza.
Il convegno si articola
in 14 laboratori condotti
dai collaboratori CEM e da esperti
in didattica e progettazione.
Sede del convegno
Viterbo, località La Quercia, Centro Domus La Quercia
Segreteria organizzativa del convegno
CEM/Mondialità
Via Piamarta 9 – 25121 Brescia
Tel. 030.3772780 int. 243 – Fax 030.3772781
E-mail: cemsegreteria@saveriani.bs.it
Viterbo, località La Quercia, Centro Domus La Quercia
Segreteria organizzativa del convegno
CEM/Mondialità
Via Piamarta 9 – 25121 Brescia
Tel. 030.3772780 int. 243 – Fax 030.3772781
E-mail: cemsegreteria@saveriani.bs.it