Kuminda
“Tutti
gli esseri umani sul pianeta hanno il diritto fondamentale all’accesso e/o
alla produzione di cibo in quantità sufficiente al sostentamento proprio e
della comunità di cui fanno parte. Tutte le norme politiche dovrebbero essere
allineate nel riconoscimento di questo diritto fondamentale. Ogni governo –
locale, regionale, nazionale e internazionale – ha l’obbligo di garantire
questo diritto, insieme a tutte le misure di sostegno necessarie a
esercitarlo. Esso non può essere negato in nome degli interessi del
commercio internazionale o per qualsiasi altro motivo. Laddove gli enti locali
non siano in grado di adempiere i propri obblighi, a causa di catastrofi
naturali o altro, tutti gli altri Paesi dovranno provvedere a fornire su
richiesta tutto l’aiuto necessario”.
Questi
i principi che hanno ispirato gli organizzatori di “Kuminda – diritto al
cibo”, il primo festival internazionale del cibo equo e sostenibile che si
svolgerà alla Fiera di Parma, dal 13 al 15 ottobre 2006. Promosso
dall’associazione Cibopertutti, Kuminda non è un nome casuale. Significa cibo
in Papiamentu, un idioma creolo parlato in alcune isole delle Antille,
sviluppatosi in America Latina e che conserva l’influenza di lingue europee e
africane. L’idea di una fieraevento dedicata al tema del diritto al cibo è
nata circa tre anni fa, ispirata da una richiesta sempre maggiore di prodotti
equosolidali e dalle risorse che una città come Parma, territorio dalla
riconosciuta vocazione alimentare, avrebbe potuto mettere in campo. Kuminda è
Il
programma di Kuminda sarà presto disponibile sul sito internet www.kuminda.org.
Il portale, realizzato e curato da Binario Immagine e Comunicazione che gestirà
anche l’ufficio stampa, contiene indicazioni dettagliate, news e materiale
informativo. Per
ulteriori informazioni è attivo l’indirizzo e-mail: info@kuminda.org.
La
segreteria organizzativa, che ha sede presso gli uffici di Binario Immagine e
Comunicazione, è in viale Fratti 14 a Parma, tel. 0521-1910283. Per qualsiasi
richiesta è inoltre possibile contattare Forum Solidarietà al numero
0521-228330 oppure Giacomo Truffelli, 333-2197055.
Sarà
anche l’occasione per elaborare proposte politiche ed economiche in grado di
dare a queste realtà più tutele e opportunità di sviluppo (democratizzazione
dell’accesso alla terra, incremento delle colture ecologiche e biologiche,
protezione della biodiversità, garanzie di prezzi equi per i produttori, lotta
allo sfruttamento), e per mettere in contatto tra di loro e con il resto del
mondo tutti quei soggetti troppo spesso esclusi dai principali canali
commerciali, dai processi produttivi e decisionali. La condivisione d’intenti
è ciò che nel 2005 ha spinto diverse realtà (Legambiente, Rete di Lilliput) a
mettere insieme risorse ed esperienze in un’unica associazione, “Cibopertutti”,
con l’obiettivo comune di trasformare l’idea di Kuminda in una proposta
concreta.
Dal
13 ottobre il Padiglione 6 delle Fiere di Parma ospiterà oltre 200 espositori,
provenienti per la maggior parte dalle zone povere del sud del mondo, come
l’Africa e l’America Latina. Gli stand saranno allestiti all’interno di
sette aree tematiche, sette piazze “virtuali” ciascuna dedicata a un
argomento specifico e contraddistinta da un colore (blu per la piazza
tematica “Cibo e democrazia”, azzurro per “Cibo salute e
benessere”, viola per “Cibo lavoro e inclusione sociale”, verde per
“Cibo e terra”, giallo per “Cibo cultura e educazione”, arancio
per “Cibo e relazione” e rosso per “Cibo e economia”). La
suddivisione testimonia le molteplici valenze, sociali, economiche, politiche e
culturali del cibo, che è oggetto del lavoro, dell’attività economica, della
quotidiana sopravvivenza delle persone, ma è anche strumento di relazione,
conoscenza e integrazione umana.