CHIESE

L’eco delle Valli Valdesi

Il Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste: libertà religiosa, ecumenismo, laicità.
Ecco il programma politico per il prossimo anno.
Eva Valvo (Ufficio Stampa Nev - Notizie Evangeliche)

Responsabilità civile dei cristiani, ora di religione, ecumenismo, diritti dei nuovi cittadini, ma anche vita delle chiese, diaconia, i migranti nelle Chiese, la predicazione oggi sono tra i temi discussi dall’annuale Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste, svoltosi dal 20 al 25 agosto a Torre Pellice (Torino), capoluogo delle cosiddette Valli Valdesi. All’assemblea, piccolo “parlamento” dei valdesi e metodisti d’Italia, partecipano 180 membri con diritto di voto (metà pastori, metà “laici”), oltre a numerosi ospiti e osservatori, rappresentanti di organismi ecumenici e Chiese sorelle dall’Italia e dall’estero. Al Sinodo spetta non solo riflettere sui temi generali della vita delle Chiese, ma anche esaminare l’amministrazione finanziaria e la gestione delle opere sociali di proprietà della Chiesa, decidere sui rapporti con lo Stato e con le altre Chiese ed eleggere gli esecutivi dell’Unione delle Chiese valdesi e metodiste. In un tempio gremito, durante il solenne culto di apertura presieduto da Ermanno Genre, docente della Facoltà valdese di teologia, l’avvocata genove- se Giovanna Vernarecci di Fossombrone è stata consacrata al ministero pastorale dall’intera comunità riunita che ha imposto le mani su di lei. Il sermone del pastore Genre sulla moltiplicazione dei pani e dei pesci (Mt 14,13-21) è stato un appello alla condivisione delle risorse alimentari e idriche: in un mondo in cui 831 milioni di persone vivono in uno stato cronico di denutrizione, ha affermato Genre: “La questione del pane – e dobbiamo oggi aggiungere dell’acqua a cui molte popolazioni non hanno più accesso diretto – è legata all’economia mondiale, a un’economia di ingiustizia che rimbalza ogni giorno davanti ai nostri occhi rendendoci, volenti o nolenti, complici di questa realtà”. Non è mancata una riflessione sul problema ecumenico dell’ospitalità eucaristica: il racconto dei pani e dei pesci contiene “le stesse formule, gli stessi gesti compiuti da Gesù durante l’ultima cena”. Poiché quel pane può soltanto essere condiviso, “essere Chiesa significa vincere la tentazione diabolica di tenere per sé questo pane escludendo l’altro”.

Ecumenismo e laicità
Fin dal primo giorno di lavori effettivi, l’assemblea ha dedicato attenzione ai temi dell’ecumenismo e della laicità, che sono stati trattati, nel suo saluto, anche da mons. Vincenzo Paglia, presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale italiana (CEI). “È vero che l’ecumenismo si trova in un momento difficile – ha affermato – ma negli anni Cinquanta lo era ancora di più. Se prendiamo l’esempio della laicità emergono posizioni differenziate. Ebbene dibattiamole”. Di dialogo si è parlato anche dal punto di vista dell’incontro tra fedi diverse, nonché della difesa della libertà religiosa. “Le Chiese possono aiutare il dialogo interreligioso – ha dichiarato il teologo valdese Fulvio Ferrario – promuovendo una politica laica, pragmatica, tesa alla soluzione dei problemi quotidiani della convivenza. Come uomo di fede arrivo a dire che una buona legge sulla cittadinanza, insieme al silenzio degli sciacalli che strumentalizzano i problemi dell’accoglienza degli immigrati, è oggi ancora più urgente del dialogo interreligioso a livello teologico”. In questa prospettiva il Sinodo ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che chiede al Parlamento l’istituzione di una “Giornata della libertà di coscienza e della libertà religiosa” il 17 febbraio, data in cui si ricorda la concessione dei diritti civili ai valdesi nel 1848 da re Carlo Alberto (che poco più tardi li riconobbe anche agli ebrei).

Libertà religiosa
L’urgenza di approvare una legge sulla libertà religiosa, che sostituisca la “legge sui culti ammessi” del 1929-30, è stata ribadita durante un dibattito pubblico organizzato nell’ambito del Sinodo su “Libertà religiosa e presenza evangelica nella società italiana”. Personalità diverse per idee e formazione, ben lungi dal “costituire una ‘lobby protestante’ o un ‘partito evangelico’”, hanno riflettuto – secondo le parole di Paolo Naso – “sul lascito ideale di due personalità del mondo evangelico che hanno impresso un segno importante nella cultura e nella politica del nostro Paese e sulla libertà religiosa, filo rosso della vita e dell’impegno religioso e civile di Spini e Peyrot”. Ricordando la necessità di approvare la legge sulla libertà religiosa, insieme alle sette nuove Intese convenute negli ultimi dieci anni e le due modifiche a Intese vigenti, Spini ha dichiarato: “Oggi chiediamo al governo Prodi di riprendere con decisione il cammino dell’attuazione della Costituzione in questo campo, alla luce della nuova situazione creatasi anche con lo sviluppo dell’immigrazione”. Atali sollecitazioni ha risposto Ferrero, già segretario della Federazione giovanile evangelica italiana (FGEI), affermando che il governo affronterà questi temi nel 2007. “Il tema della libertà religiosa – secondo il ministro – è costituito da due capitoli: quello dei diritti civili e del compimento della Costituzione e quello di una società in cambiamento nella quale, soprattutto attraverso la presenza dei migranti, si sta affermando un più marcato pluralismo religioso”. L’intervento di Malan ha sottolineato come alla dimensione legislativa debba collegarsi quella culturale. “Le leggi non sono sufficienti – ha detto il senatore – a garantire la libertà, se la cultura non le rende operanti nella società. C’è bisogno di un progresso culturale che abbracci tutti i cittadini”.

Dialogo tra culture
Il dialogo tra culture e religioni è stato richiamato nell’ambito dell’animato dibattito che ha portato all’approvazione di un ordine del giorno sul conflitto in Medio Oriente. Rallegrandosi per la tregua tra Libano e Israele, il Sinodo ha dichiarato di voler “incoraggiare e sostenere le chiese nella partecipazione a iniziative ecumeniche e interreligiose che favoriscano la comprensione e il dialogo tra comunità di fede nella prospettiva di un comune impegno contro l’antisemitismo, l’islamofobia e ogni forma di intolleranza e di violenza giustificata nel nome di Dio”. Tra gli altri nodi legati alla laicità, si è discusso dell’insegnamento religioso confessionale nella scuola pubblica, considerato inadatto a una società sempre più multiculturale e multireligiosa.
Il Sinodo si è espresso sull’opportunità di introdurre un’ora di “storia delle religioni” come insegnamento critico del fatto religioso in quanto fatto culturale. “Soltanto una scuola democratica, – si legge nell’ordine del giorno approvato – capace di affrontare istituzionalmente il problema religioso, può contribuire efficacemente a prevenire le forme di razzismo e le derive delle diverse forme di fondamentalismo che minacciano la cultura italiana e europea”. Un altro tema di rilievo riguarda l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati nelle Chiese e la necessità di misurarsi con la presenza di migliaia gli immigrati evangelici in Italia.
Nell’ottica di un progetto avviato da anni dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI), chiamato significativamente “Essere chiesa insieme”, la questione è stata affrontata anche dal Sinodo, che quest’anno ha accolto nell’ordinamento valdo-metodista una comunità coreana di Milano. Il tema ha ricevuto attenzione anche da Maria Bonafede che, riconfermata moderatrice dopo il primo anno di mandato, ha affermato nel suo discorso conclusivo al Sinodo: “In questi anni registriamo l’incontro e la ricchezza della presenza di un numero crescente di credenti che vengono dall’Africa, dall’Oriente e dai Paesi dell’Est europeo e, in mezzo a molte contraddizioni, ci si è imposta una riflessione che allarga la nostra tenda, che ci convince a ragionare con le ragioni e le speranze degli altri, speranza di vita, speranza di cittadinanza”. Salutando con un lungo e caloroso applauso questa parola di speranza, i deputati delle Chiese valdesi e metodiste guardano al prossimo anno, alle prossime sfide.

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