Ecumenica Lisa
La incontro davanti al duomo. Ha meno di vent’anni, una bellezza selvaggia. I segni della sua trasgressione a tratti si trasformano in moda, conformismo: un tatuaggio sul collo, il piercing al naso e i capelli cortissimi. Non so di cosa voglia parlare.
I pantaloni a vita bassa, anzi bassissima, rivelano un pancino piatto e ben modellato. Tiro un respiro di sollievo: non è incinta. Mi capita, qualche volta, come donna e protestante, di essere contattata da ragazze cattoliche che si trovano nella tragica circostanza di dover affrontare un’interruzione di gravidanza. Vorrebbero una parola di conforto, o forse cercano solo qualcuna che prenda sul serio la loro tragedia. Fortunatamente non è il caso di Lisa.
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Note
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