Non più sordi
C’è un “Non possumus” nella storia della Chiesa, di certo molto meno conosciuto di tanti altri che lo hanno seguito, ma che mantiene, a distanza di più di un secolo dal suo pronunciamento, una vitalità sorprendente.
È quello dell’incipit con cui partiva il documento del Concilio Vaticano I sul “Dovere di alleviare la miseria dei poveri e degli operai”. Sulla scia dell’insegnamento dell’illustre vescovo di Magonza, Astfel Kettler, le prime righe del testo suonavano così “Noi non possiamo guardare in silenzio”. Ossia: le storie di miseria, le vite fragili, i drammi e le speranze di uomini e donne del sottoproletariato urbano e contadino, che alla fine del secolo XVIII affollavano e umiliavano la nascente società industriale europea, non potevano essere osservate senza colpire, senza lasciare il segno nello spirito e nel corpo della comunità cristiana. Senza lanciare un forte grido verso il cielo.
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Note
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