OBIEZIONE
Ordini leciti?
La condanna di due capolarlmaggiori della Folgore ripropone lo squallido meccanismo della violenza gratuita e del “nonnismo”.
Ma l’obbedienza non è più una virtù.
Ma l’obbedienza non è più una virtù.
Giancarla Codrignani
Abbiamo appreso dalla stampa della condanna, da parte della Corte d’appello militare, di due caporalmaggiori della Folgore di Siena, Francesco Valentini e Roberta Savoia, rispettivamente a due e un mese e alla rimozione del grado, per i reati di violenza e ingiurie a un inferiore: di fatto il primo aveva comandato alla seconda, che aveva eseguito, di prendere a calci nelle costole una recluta che chiedeva di poter telefonare. Raccapricciante.
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Note
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