Un mercato troppo fiorente
Lo scorso maggio è iniziato in Parlamento l’iter di discussione e analisi della relazione annuale sull’export di armi italiane, che il Governo è tenuto a presentare in applicazione della legge 185.
Probabilmente stando fuori dal Palazzo, non si percepisce fino in fondo la portata e il valore di questa legge che, nel 1990, fu il risultato della storica vittoria del cartello di associazioni “Contro i mercanti di morte”.
Dentro le Aule parlamentari e negli uffici governativi, la legge 185 pesa, secondo alcuni anche troppo, dato che vorrebbero maggior elasticità e discrezione in un settore come quello della produzione e del commercio delle armi che, pur essendo florido, è esposto a una forte concorrenza e a un andamento ciclico.
[...]
Note
Il testo integrale dell'articolo non è disponibile on line.Se desideri sottoscrivere l'abbonamento al formato elettronico, ti preghiamo di contattare l'ufficio abbonamenti: abbonamenti@mosaicodipace.it