Chiesa: singolare femminile
Per metafora hanno vissuto per anni le donne. Ospiti della loro utopia. Conservando nella vita pratica il silenzio. Ora, se sottraggo il mio essere-donna al destino del silenzio, non è per vendetta, ma per giustizia. Non voglio pronunciare apodittiche verità.
Riconosco semmai al discorso soprattutto un potere di rottura e di ricominciamento. Parlo perché l’altro possa anch’egli parlare.
Non mi fido di parole che incantano, voglio parole prosaiche, che non dimentichino ciò che per tutti (uomini e donne) vale: v’è separazione tra essere e lingua.
So che non siamo ancora liberi, né uomini, né donne. Non ci parliamo da pari a pari. Ma io sogno questo: di stare di fronte a un uomo che perda la sua tracotanza e si renda conto con me di non sapere nulla, e questa conoscenza gli strozzerà in gola la voce... A me no; io ho sempre parlato con il dubbio in gola.
Gli uomini che come madri e amanti cresceremo, li prepareremo per questa prova, perché vogliamo con loro vivere in forme aperte e alleate. Ci incontreremo senza appartenerci, ci avvicineremo senza strangolarci in legami troppo stretti; accetteremo l’uno dall’altro l’ombra di sconosciuto che ci avvolge. Staremo nell’estraneità reciproca ammirando che l’altro possa fare cose diverse da noi, dire cose che non capiamo e tuttavia ci appartengono.
Saremo noi gli Ultimi Mohicani dell’amore? Noi, le ultime donne?
(N. Fusini, Uomini e donne. Una fratellanza inquieta, Donzelli ed., Roma)
Sommario:
Una liberazione possibile
Nasce l’ecclesiologia al femminile. La riconsiderazione del pensiero-donna nella teologia, nella vita della chiesa, nella considerazione dei ministeri apre prospettive nuove. Per tutti, uomini e donne.
Serena Noceti
La parola al femminile
Quando la lettura dei testi sacri è donna: storia e percorsi di un’interpretazione diversa della Bibbia che ha liberato le donne bibliche dall’oblio e dalla mistificazione.
Marinella Perroni
Madri nella fede
Rimettiamo in discussione la patristica. Per una prospettiva teologica ed ecclesiologica meno androcentrica. Per nuovi linguaggi. Per ritrovare salde e forti le voci delle madri della chiesa.
Cristina Simonelli
Questione di genere
Qual è stato l’apporto delle donne nel cristianesimo? Uno sguardo alla storia ma anche alle difficoltà che la coscienza femminile incontra tuttora nell’affermare la propria identità in rapporto alla modernità.
Adriana Valerio
Note
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