La Chiesa dei no
A colloquio con Marco Politi.
“La Chiesa del no”: così Marco Politi, vaticanista ed editorialista del quotidiano la Repubblica, intitola il suo ultimo libro, edito da Mondatori, per sintetizzare il difficile rapporto tra gerarchie cattoliche e una parte della popolazione. “Ho usato l’espressione la Chiesa dei No come campanello di allarme per un vertice ecclesiastico che, nella percezione della gente e di moltissimi fedeli, si esprime soltanto attraverso dei veti”, ci spiega l’autore. Dal referendum sulla procreazione assistita al caso Englaro, dalla legge sulle coppie di fatto agli scontri con alcuni scienziati, il libro di Politi passa in rassegna le vicende che hanno riempito le cronache di questi ultimi anni. E lo fa attraverso il racconto degli incontri con i protagonisti di queste vicende. “Nessuno può fare l’analista dell’intimo dell’altro: ma mi sono reso conto che in questa situazione soffrono di più proprio i credenti migliori. È quanto accade per i divorziati risposati che vanno in chiesa, frequentano la parrocchia e al momento della comunione non possono prendere l’eucaristia. Gli altri, i dissidenti o quelli che escono, non soffrono”.
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