La mano invisibile
Innanzitutto credo sia indispensabile una premessa, a scanso di equivoci: il mio sarà un punto di vista di parte. Non potrebbe essere diversamente per me che opero come lavoratore nei pubblici servizi e che da sindacalista ho potuto confrontarmi con i processi riorganizzativi che li hanno riguardati.
Credo anche che, nella fase economica e sociale che attraversiamo e per il peso che ha assunto la spesa pubblica, chi voglia rappresentarsi al di sopra delle parti – interprete oggettivo del bene comune – bari e menta sapendo di mentire; non c’è infatti luogo meno neutro dello stato sociale e del governo della spesa pubblica.
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Note
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