Cooperazione, volontariato, welfare
Sono una dei bimbi del cosiddetto “baby boom”e la mia identità di donna si è costruita attraverso il passaggio storico e sociale di molte “soglie”:
* dagli anni dell’avviato benessere, a questa “nuova” crisi che ha in realtà radici molto profonde e potrebbe essere anche una grande occasione d’apprendimento collettivo;
* dalla società patriarcale all’inizio della società “aperta”, plurale, passando per gli echi del Sessantotto e gli anni di piombo e quella attuale dell’eclissi apparente della dimensione del noi, a favore dell’Io imperante;
* dalla Chiesa del Concilio Vaticano secondo al papato di Wojtila e ora di Ratzinger, passando per sacerdoti che hanno saputo mostrarmi alcune delle chiavi e delle mappe della Chiesa del popolo, dei vari “Sud” e dei tanti “Nord” del mondo;
* dalla scuola elementare tradizionale, con una sola maestra per cinque anni, un record, alle scuole superiori “sperimentali”, avendo la fortuna di incontrare insegnanti con la voglia e la passione di aiutarmi a capire a farmi delle idee, e non certo di “riempirmi”.
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Note
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