Saldare il cielo con la terra
“Mi preoccupa l’Iran, ma più ancora mi preoccupa l’Africa. In particolare soffro per quei Paesi come lo Zimbabwe, ridotti ormai allo stremo da dittatori che si professano cristiani”. Pochi giorni prima del golpe in Honduras, il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, presidente di Caritas internationalis e arcivescovo di Tegucigalpa, spiegava che l’uso della violenza non è mai giusto. Ma “diventa ancora più iniquo quando viene usato per conquistare o mantenere il potere contro il popolo e contro i poveri. Ed è ingiustificabile quando le violenze e i soprusi vengono commessi da chi si dichiara cristiano”. Non fa mai il nome, ma il cardinale si riferisce a Mugabe, così dichiaratamente cattolico da obbligare le sue guardie del corpo a partecipare tutte le domeniche a messa nella cattedrale di Harare, e così allergico alle critiche della Chiesa da montare uno scandalo sessuale e scatenare una campagna stampa contro l’arcivescovo di Bulawayo Pius Ncube, che aveva espressamente invitato l’Onu ad agire per destituire il tiranno.
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