"Non c'è pace senza lavoro"
"Non c'è pace senza lavoro"
Diciamo basta ad un sistema economico che semina precarietà e insicurezza
Ci saranno anche i colori dell'arcobaleno della Tavola della Pace ad accompagnare, domani a Terni, la manifestazione dei lavoratori e della città contro il piano di chiusura delle acciaierie.
"Chi lavora per la pace non può non condividere la profonda preoccupazione per quanto sta accadendo a Terni. La nostra solidarietà con gli operai delle Acciaierie di Terni è totale perché non c'è pace senza lavoro" - ha dichiarato Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace.
A Terni, in Italia come nel resto del mondo, il lavoro è un diritto sempre più minacciato da un sistema economico ingiusto centrato sul profitto di pochi.
La globalizzazione dell'economia non ci sta dando né lavoro né pace, ma più precarietà ed insicurezza.
Dobbiamo prendere coscienza che stiamo percorrendo una strada molto pericolosa e, se vogliamo evitare di continuare ad essere travolti da questo
folle gioco al massacro, occorre dire basta e rimettere le persone al centro.
Occorre promuovere una crescita economica che sia dalla parte della gente.
Una crescita equa e non selettiva. Una crescita che crei posti di lavoro e non disoccupazione. Una crescita che sia democratica e non sorda alla voce
della gente. Una crescita sensibile alla cultura e non senza radici. Una crescita ecologicamente sostenibile e non senza futuro.
Perugia, 5 febbraio 2004
Note
Ufficio stampaAlessandra Tarquini - Anada Francesconi
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