Far West all’italiana
Il governo ha proceduto come un bisonte all’approvazione dei tre articoli di legge che resuscitano il nucleare italiano, ma dietro questo maschio decisionismo si aprirà un vero far west! Il dossier pubblicato in “Mosaico di pace” di febbraio scorso faceva il punto prima di questo atto di forza.
IL FUMO
Per valutare la situazione che è stata creata, le prospettive reali e i “trabocchetti” è opportuno attualizzare l’analisi.
Sta emergendo in modo sempre più evidente che l’industria nucleare è in crisi, e il proclamato rilancio di questa energia a livello mondiale non ci sarà. Areva, l’industria francese che commercializza il reattore EPR, è in gravi difficoltà perché non riesce a venderlo! Il solo venduto, alla Finlandia nel 2005, avrebbe dovuto dimostrare la praticabilità di questa tecnologia, e invece sta creando enormi problemi, tecnici, con un raddoppio del costo di 2,5 miliardi di euro preventivati inizialmente, e forse non sarà pronto neanche nel 2012: tanto che la società e l’ente di sicurezza finlandesi hanno sollevato un contenzioso, per miliardi di euro, presso la Camera di Commercio di Parigi.
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