Appello per un mondo libero da armi nucleari

15 luglio 2010 - NoNukes (IKV Pax Christi)

Il mondo vive ancora oggi sotto la minaccia delle armi nucleari. Nonostante la fine della Guerra Fredda ci sono ancora più di 23.000 armi nucleari, alcune delle quali in stato di massima allerta. Nove Paesi attualmente possiedono armi nucleari de esiste il rischio reale e sempre presente che dei terroristi possano impadronirsi o acquistare del materiale nucleare.
Oggi, vent'anni dopo la fine della Guerra Fredda, le potenze nucleari non hanno ancora onorato l'impegno assunto con la ratifica del Trattato di Non Proliferazione (TNP) del 1968, quello di realizzare un mondo libero da tutte le armi nucleari. I piani militari e le politiche estere di questi Paesi prevedono tuttora di mantenere il possesso delle armi nucleari, ancora per molto tempo. Il ruolo delle armi nucleari non è da sottovalutare in una situazione internazionale tesa come quella dei nostri giorni. Il costo per mantenere negli arsenali queste armi è enorme: solo gli Stati Uniti spendono ogni più di 50 miliardi di dollari per il programma nucleare.
Noi continuiamo a pensare che la minaccia della distruzione della vita umana attraverso l'utilizzo di armi nucleari sia moralmente inaccettabile. Un mondo senza armi nucleari è possibile. La sua realizzazione richiede solo una forte volontà politica. Oggi abbiamo di fronte delle nuove opportunità. E' incoraggiante notare che, dalla fine della Guerra Fredda, numerosi arsenali nucleari siano stati smantellati, e che Stati Uniti e Russia collaborino per ridurre ulteriormente i loro arsenali. E' significativo che negli ultimi anni nessuna delle potenze nucleari abbia effettuato nuove sperimentazioni nucleari.
Gli ex Segretari di Stato Kissinger e Schulz hanno fatto appello agli Stati Uniti affinché promuovano nuove politiche tese a liberare il mondo da tutte le armi nucleari, nel più breve tempo possibile. Hanno ottenuto il sostegno di almeno due terzi degli ex ministri della Difesa e degli Affari Esteri degli Stati Uniti oltre a molti ex Consiglieri per la Sicurezza Nazionale. Propongono di modificare la direzione dei negoziati: non più verso la riduzione progressiva delle armi nucleari, ma puntando alla eliminazione totale. Il Presidente Obama ha affermato che darà massima priorità al disarmo. Noi sosteniamo l'appello lanciato dagli ex Ministri degli Esteri e della Difesa e andiamo oltre. Siamo convinti che un mondo libero da armi nucleari sia un obbligo morale e una necessità politica.
Sentiamo oggi la responsabilità di dover cogliere l'opportunità storica. E' possibile liberare il mondo dalle armi nucleari da qui al 2020. Insieme è nostro dovere chiedere con forza agli Stati di prendere oggi stesso la decisione di avanzare verso il disarmo nucleare totale, sulla base di accordi chiari e precisi, dandosi un calendario con azioni e appuntamenti irrevocabili.
Tutti insieme ci impegneremo a chiedere ai nostri Governi le seguenti azioni:
1. Dichiarare ufficialmente il loro sostegno per un mondo libero da armi nucleari da realizzarsi entro il 2020.
2. Adoperarsi presso tutti gli Stati e gli alleati della NATO affinché sostengano tale dichiarazione.
3. Promuovere nella NATO un ampio consenso teso ad eliminare il ruolo politico e militare delle armi nucleari nella dottrina di sicurezza della NATO.
4. Realizzare un' Europa libera dalle armi nucleari entro il 2015, cominciando con l'eliminazione delle armi nucleari statunitensi dall'Europa.
5. Abrogare il ruolo nucleare delle forze armate degli Stati europei non nucleari.
6. Promuovere l'entrata in vigore del Trattato sulla messa al bando delle sperimentazioni nucleari (CTBT -1995).
7. Rinunciare a qualsiasi modernizzazione di armi nucleari e dei loro vettori.
8. Promuovere entro il 2010 un Trattato di divieto di produzione di materiale fissile per armi nucleari (FMCT).

Un forte movimento di molti Stati in questa direzione potrà creare le condizioni per far sì che anche gli Stati non aderenti al TNP (India, Pakistan, Israele) seguano nell'adozione di tali decisioni.

Ci appelliamo alle organizzazioni di società civile, ai capi religiosi, ai parlamentari, agli Enti Locali, ai cittadini affinché sostengano questo appello. La speranza di un mondo libero da armi nucleari non sarà più un sogno se la maggioranza delle donne e degli uomini del mondo si impegneranno a costruirlo.

Per un mondo non più schiavo ma finalmente libero dalle armi nucleari.

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