Medio Oriente

Dopo un coma durato otto mesi, è morto nello scorso mese di gennaio, Tom Hurndall, il pacifista britannico colpito alla testa dall’esercito israeliano l’11 aprile 2003, mentre tentava di proteggere alcuni bambini palestinesi nel campo profughi di Rafah, nella Striscia di Gaza.
L’unica arma di Tom era la sua macchina fotografica.
Per ricordare questo ragazzo e le ragioni che lo hanno portato a mettere in gioco la sua stessa vita, Peacelink ha tradotto in italiano un discorso pubblico di Jocelyn Hurndall, la madre di Tom.

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