Chiese sorelle in cerca di dialogo
Questo numero è dedicato a un tema raramente trattato su Mosaico di pace: le Chiese ortodosse esteuropee. L’Ortodossia, infatti, è una delle radici religiose e culturali ineliminabili dell’Europa, se vogliamo compiutamente comprendere la storia del nostro continente.
L’Ortodossia è una realtà ricca e variegata, la cui presenza si sente non solo in Europa, ma anche in Medio Oriente. Di questo “mondo” che va da Nicosia a Damasco, da Atene a Belgrado, da Sofia a Kiev, nel nostro dossier affrontiamo solo uno spicchio, limitando lo sguardo alla Chiesa russa e alla Chiesa rumena, e per questo dando la parola a rappresentanti autorevoli delle due Chiese.
Non è casuale la scelta di approfondire il discorso su queste Chiese che hanno il loro centro a Mosca e a Bucarest. La prima, per numero di fedeli, è senz’altro la più importante dell’Ortodossia: sapere perciò qualche cosa di più sulle sue travagliate vicende storiche e sulla sua situazione attuale serve a comprendere alcune ricchezze e alcune tensioni che coinvolgono anche le altre Chiese “sorelle”.
La seconda è l’unica Chiesa est-europea rimasta “latina” in mezzo a un mondo slavo; e quella, tra le ortodosse, che ha il maggior numero di fedeli in Italia – per l’accrescersi di lavoratori rumeni che vengono a lavorare nel nostro Paese, infine qui, spesso, stabilendosi.
Dunque, anche se in questo dossier approfondiamo solo una parte dell’Ortodossia, gli spunti che i nostri ospiti (ai quali va il nostro grazie) ci offrono possono stimolarci a conoscere meglio una tradizione cristiana che, in un’Europa occidentale religiosamente bi lanciata tra Cattolici e Protestanti, molti sarebbero portati a ignorare.
È di tutta evidenza che sia l’ecumenismo – la riconciliazione tra le Chiese e, parlando di Ortodossia, di questa con la Chiesa cattolica romana, e viceversa – che lo sviluppo di un’Europa centrata sulla pace dipendono anche dall’apporto dei Cristiani ortodossi. Anche per questo vogliamo conoscerli meglio.
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