Campagna italiana per il Sudan
La Campagna italiana per il Sudan opera dal 1995 a sostegno del processo di pace e in difesa dei diritti umani in Sudan attraverso una costante azione di advocacy sulle istituzioni italiane e internazionali e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica italiana.
Ha ripetutamente incontrato rappresentanti politici, civili e religiosi del nord come del sud Sudan, al fine di promuovere un dialogo di pace. Nel 1999 ha promosso l’apertura di un corridoio umanitario per salvare le popolazioni dal genocidio sui Monti Nuba. Per favorire una soluzione politica al conflitto e per dare voce alla società civile sudanese, ha organizzato i seguenti forum internazionali: "Prospettive di pace per il Sudan" (Milano 1999) con un qualificato confronto tra i leader civili e politici sudanesi; "Acqua, petrolio, guerra e diritti umani" (Cremona 2001) sulle cause economiche del conflitto;“Quale pace per il Sudan?" (Milano 2005) per dare gambe agli accordi di pace sottoscritti. Ha curato anche varie pubblicazioni per mettere a fuoco i nodi rimasti irrisolti nonostante la pace del 2005. Su sollecitazione dei suoi partner locali, ha avviato un programma di capacity / peace building - in corso- che punta a rafforzare le capacità della società civile sudanese nell’essere agente di pace sul territorio.
La Campagna si riconosce nel movimento per la pace rappresentato dalla Tavola per la Pace di cui è parte attiva.