COMUNICATO STAMPA

Giornata dell'andare insieme

18 ottobre 2012 - Pax Christi di Lamezia Terme

Si è svolta domenica 7 ottobre presso la Casa Canonica del Carmine la “Giornata dell’andare insieme” del Punto pace di Pax Christi di Lamezia Terme.
L’iniziativa è stata promossa da Pax Christi Italia per “riparare le tende” e ricaricare di motivazioni e slancio l’azione a servizio della pace e della giustizia. L’incontro si proponeva come momento per rinnovare le scelte di adesione a Pax Christi, sostegno a Mosaico di pace (la rivista voluta e fondata da Don Tonino Bello) e per rilanciare il movimento sul territorio.
Nell’invito predisposto per l’iniziativa si legge: Era don Tonino Bello che ci spronava ad “andare insieme”, come movimento che ha le radici nel vangelo della pace e i rami nelle sfide del disarmo e della legalità. Da queste radici e questi rami che ci impegnano e ci appassionano, attendiamo i frutti di una convivialità più accogliente, nell’Italia della Costituzione e nella Chiesa del Concilio.
E proprio al Concilio Vaticano II°, di cui l’11 ottobre ricorre il 50° anniversario dell’apertura, è stata dedicata la parte centrale dell’incontro, proponendo la video-intervista dal titolo Ri-Conciliando, fatta a Mons. Luigi Bettazzi, Vescovo emerito di Ivrea, per tanti anni Presidente di Pax Christi Italia nonché di Pax Christi International, ma soprattutto, in questo caso, il più giovane tra i partecipanti al Concilio, dalla seconda sessione in poi, come ausiliare della Diocesi di Bologna.
L’intervista, realizzata da Davide Cacchioni giovane universitario e componente del Collettivo giovani di Pax Christi, ha toccato una serie di punti che riportano all’attualità della vita ecclesiale questo grande evento delle Chiesa Cattolica senza trascurare tutte le criticità circa la concretizzazione delle scelte conciliari nella vita della Chiesa nei cinquanta anni successivi, che Bettazzi ha trattato con la sua consueta franchezza.
Bettazzi ha parlato della “Rivoluzione copernicana” rappresentata dal capovolgimento operato dal Concilio mettendo in primo piano il concetto di “Chiesa come Popolo di Dio” in cui la Gerarchia svolge una funzione di servizio e dice sì, l’ultima parola ma, afferma Bettazzi, dopo che di parole ne sono state dette altre.
Argomento fondamentale dell’intervista è stato, ovviamente, la pace che i Padri conciliari riprendono nella Costituzione “Gaudium et spes” dopo la pubblicazione dell’Enciclica “Pacem in terris”, ultimo dono e testamento di Papa Giovanni XXIII°, che Bettazzi definisce enciclica laica proprio perché non rivolta solo ai cristiani ma a tutti gli uomini di buona volontà. Importante anche il riferimento all’economia e al ruolo profetico svolto soprattutto dai vescovi latino-americani, le cui proposte, per varie resistenze, non trovarono compiutezza nei documenti conciliari ma solo qualche anno dopo la fine del Concilio con “l’opzione preferenziale per i poveri” riaffermata nella Prima Conferenza dei vescovi latinoamericani tenutasi a Medellin in Colombia nel 1968.
Bettazzi si è poi soffermato sul tema dei valori non negoziabili che a suo parere possono racchiudersi in due grandi valori: l’onestà/legalità e la solidarietà, entro cui poi il cristiano deve agire per il rispetto della vita durante tutto l’arco della vita dal concepimento alla morte.
Dopo la proiezione l’incontro è proseguito con la testimonianza di Don Vittorio Dattilo, all’epoca del Concilio ancora seminarista che ha raccontato della Chiesa del tempo, delle aspettative che l’annuncio dell’evento aveva suscitato nella chiesa locale, soprattutto tra i giovani e della sperimentazione che tanti giovani preti ne fecero negli anni successivi, in particolare, in concomitanza con gli anni della contestazione giovanile e dei fermenti sociali e politici legati al ’68. Altro intervento altrettanto interessante è stato quello di Giovanni Strangis, giovane universitario e Segretario dell’Ufficio Diocesano della Pastorale Giovanile, che ha focalizzato l’attenzione sulle costituzioni del Concilio e, tra l’altro, sull’apertura al dialogo interreligioso con le altri grandi confessioni monoteistiche scaturite proprio da quell’evento storico.
Ne è seguito un ampio dibattito con l’intervento di qualche giovane incuriosito dai temi trattati, rafforzando la consapevolezza nei promotori di dover programmare ulteriori incontri di approfondimento dei documenti conciliari.
L’incontro si è concluso con un momento conviviale con un buffet offerto dai membri del punto pace e accompagnato da musica e canzoni eseguite da un gruppo di ragazzi che seguono già da tempo con curiosità e interesse le iniziative di Pax Christi.

Ultimo numero

Rigenerare l'abitare
MARZO 2020

Rigenerare l'abitare

Dal Mediterraneo, luogo di incontro
tra Chiese e paesi perché
il nostro mare sia un cortile di pace,
all'Economia, focus di un dossier,
realizzato in collaborazione
con la Fondazione finanza etica.
Mosaico di paceMosaico di paceMosaico di pace

articoli correlati

    Realizzato da Off.ed comunicazione con PhPeace 2.7.15