Gaza: Sveglia Italia!!!
Il 29 ottobre siamo andati a Sderot per esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza agli israeliani che dal 2001 vivono sotto il tiro dei razzi lanciati dalla Striscia di Gaza. Ci siamo andati sfidando le sirene che quel giorno hanno suonato cinque volte e il silenzio mediatico calato da lungo tempo su quella tragedia.
Oggi alziamo la nostra voce contro l'escalation di violenza scatenata dai bombardamenti israeliani e dalla minaccia di una nuova guerra nella Striscia di Gaza. Nessuno stato civile può applicare in questo modo il diritto all'autodifesa. Nessuno stato civile può rivendicare il diritto di ammazzare e distruggere come e quando vuole. Questa politica continua da più di 10 anni senza portare alcun benefico agli israeliani che hanno visto crescere non la propria sicurezza ma il numero e la potenza dei razzi che gli vengono scagliati contro. Qualcuno deve dire basta!
Sveglia!!! L'Italia e l'Europa non possono continuare a sottovalutare questa escalation che minaccia di provocare un nuovo spaventoso incendio a due passi da casa nostra. Non solo perché è contrario ai nostri valori ma perché è contro i nostri interessi. Non ci conviene! Lo scoppio di una nuova guerra a Gaza finirà per aggravare la nostra crisi e annullare i sacrifici che stiamo facendo. Per questo l'Italia e l'Europa devono intervenire immediatamente. Se non ci muoviamo subito ne subiremo le conseguenze.
È tempo di cambiare politica!!! Ieri non si è ammazzato solo a Gaza. La guerra in Medio Oriente ha continuato a fare strazio di vite umane in Siria, in Iraq e in Afghanistan. Senza dimenticare lo stillicidio crescente di violenze che non risparmia più nessun paese dell'area. L'assenza dell'Europa è preoccupante. Ma ancora più preoccupante è l'inazione dell'Italia. Noi che siamo i più esposti, noi che pagheremo il prezzo più alto di questa instabilità non ce lo possiamo davvero permettere. Diamo all'Italia una politica di pace!
Flavio Lotti, Coordinatore nazionale della Tavola della pace
Perugia, 15 novembre 2012