Il nuovo Patriarca della Chiesa caldea è Mons. Louis Sako, arcivescovo di Kirkuk
Louis Sako è stato per Pax Christi, sia per la sezione italiana che per l’Internazionale, un punto di riferimento costante in questi anni. Fin da quando era parroco a Mosul; poi nominato arcivescovo di Kirkuk nel 2003. Durante la sua Ordinazione Episcopale, il 14 novembre 2003 a Mosul, con la presenza di don Fabio Corazzina e don Renato Sacco, ha voluto indossare all’offertorio un grembiule (v. foto sul sito /www.paxchristi.it/) come segno di servizio, ricevuto in dono qualche mese prima in Italia, nel ricordo di don Tonino Bello, già presidente di Pax Christi, per una chiesa del grembiule. La gioia per la sua nomina non è solo perché è un amico, ma anche e soprattutto perché crediamo sia davvero un uomo che, guidato dallo Spirito, lavorerà per il bene della Chiesa e di tutto il popolo iracheno. Per la Pace, per il dialogo tra le varie religioni e culture. Mons. Sako ha ospitato a Kirkuk in questi anni numerose delegazioni di Pax Christi Italia (nel 2011 guidata dal presidente nazionale mons. Giovanni Giudici), ma anche di Pax Christi Francia e di Pax Christi Internazionale.
Con lui abbiamo condiviso in questi anni dolori, fatiche e speranze. Abbiamo cercato di non tacere davanti alle tragedie, quando il silenzio sembrava farci diventare complici di violenze indicibili sulla pelle della povera gente, dei più deboli.
Monsignor Sako ha vinto anche il Premio Internazionale Pax Christi per la Pace nel 2010. “La pace – ha osservato in quell’occasione – “è un’esigenza imprescindibile della nostra vita, è un bisogno. Siamo tutti chiamati ad essere costruttori di pace”.
Grazie carissimo abuna Louis di questo servizio che ti prepari a vivere, con non poche comprensibili apprensioni. Non mancheranno le difficoltà, ma anche la vicinanza di tante persone che ti accompagnano.
Inizia, anzi prosegue, un cammino di comunione che speriamo di condividere ancora di più sulla strada della pace.
1 febbraio 2013
d. Renato Sacco