Buon giorno, papa Francesco, fratello vescovo
Con il tuo 'buonasera' e con le tue parole, Francesco carissimo, hai conquistato i cuori e hai fatto ripartire il cammino della Chiesa dei poveri che ci hai confidato di sognare.
Buon giorno, allora, fratello vescovo, che ci hai messi subito in cammino con te per convertirci al “lieto annuncio”, per rinnovare la comunità cristiana e la famiglia umana, sulla scia del Concilio Vaticano II.
Anche noi di Pax Christi auguriamo un Buon giorno a te, papa Francesco, alla Chiesa e al mondo, con il brivido che papa Giovanni 50 anni fa comunicava con il suo “E' appena l'aurora!”
Con te sembra possibile abbandonare i segni del potere e alimentare il potere dei segni evangelici e umani credibili, a partire dal nome che hai scelto: programma di una Chiesa povera, dei poveri, con i poveri, essenziale, sobria, itinerante, sinodale.
Con te vogliamo porci sulla strada della dignità e della fraternità, del disarmo e del bene comune, accompagnando il cammino ecumenico universale, che hai richiamato davanti alla stampa internazionale, verso la pace, la giustizia e la custodia del creato.
Buon giorno, chiesa di Dio incarnato tra la gente affaticata e tormentata della nostra Italia.
Condividiamo con te l' annuncio rivoluzionario della pace in questa fresca aurora conciliare in cui sta battendo “l'ora della nonviolenza”. E' questo il tema dell'imminente Congresso Nazionale di Pax Christi, movimento povero, credente in Cristo “nostra pace”. Lo terremo a Roma dal 26 al 28 aprile, convinti con il nostro don Tonino Bello che occorre “spalancare la finestra del futuro, progettando insieme, osando insieme”.
Buon giorno, papa Francesco.
Il Signore dia a te, a noi e a tutti la Sua pace.
Il consiglio nazionale di Pax Christi Italia
Firenze, 17 marzo 2013