Sulle orme di Giacchino da Fiore
MARCIA DELLA PACE
DA JURE VETERE ALL’ABBAZIA FLORENSE
SAN GIOVANNI IN FIORE (CS)
SULLE ORME DI GIOACCHINO DA FIORE
GENIUS LOCI DELLA CALABRIA
UN’IDEA CHE CRESCE CAMMIN FACENDO
CARTA PROGRAMMATICA
Il grande ideale o sogno di Gioacchino: Armi cambiate in falci e aratri
E in realtà, l’organizzazione ecclesiastica non è stata creata ad altro, se non a pascolare e ad istruire quel popolo che si dice cristiano.
Dica dunque, anche ora, la Verità nelle Scritture alla Chiesa di Pietro ciò che disse in persona allo stesso Apostolo Pietro: “Riponi la tua spada nel fodero”. Infatti, non si deve combattere così per la verità, ma maggiormente con la preghiera e il digiuno, dopo avere aspettato l’aiuto del cielo, che potrebbe mettere a disposizione della Chiesa ben più che dodici legioni di angeli, e questo perché si compiano le Scritture.
Se la Verità non volle difendere se stessa con le armi, ritieni tu di poter difendere la tua libertà, anche se giusta e in nome della fede, con una legione di armati? Fa’, dunque, ciò che puoi, finché lo puoi, con le armi spirituali. Se non puoi vincere con queste, mettiti da parte.
… Dopo la caduta di questo Anticristo, vi sarà sulla terra giustizia e abbondanza di pace: e dominerà il Signore da un mare all’altro, dal fiume fino ai confini del mondo.
Allora gli uomini trasformeranno le loro spade in vomeri e le loro lance in falci.
La gente non sguainerà la spada contro i propri simili, e nessuno si addestrerà più alla battaglia. Anche i Giudei e molti popoli infedeli si convertiranno al Signore, e tutto il popolo gioirà nella bellezza della pace.
GIOACCHINO DA FIORE
UNIVERSALITA’ DI UN MESSAGGIO FIORITO NELLA NOSTRA TERRA
E SUA ATTUALITA’
TAPPE DI UN PERCORSO
PRIMA TAPPA
Il percorso della Marcia da Jure Vetere all’Abbazia Florense vuole segnare una nuova tappa di un percorso iniziato il 22 maggio scorso dal giardino della Scuola Media “Gioacchino da Fiore” con la manifestazione “La Scuola Ripudia la Guerra”.
Un articolo pubblicato dalla rivista “Mosaico di pace” (n. 7, luglio 2013), promossa da “Pax Christi”, ha documentato quella manifestazione.
L’idea della Marcia è nata, cammin facendo.
Da quella manifestazione è nato anche un gruppo col nome “Associazione Florense per lo Sviluppo Creativo” ed è nato anche il rapporto con l’Amministrazione Comunale di San Giovanni in Fiore.
Quella manifestazione è stata occasione per la proposta all’Amministrazione Comunale, tramite l’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Giovanni Iaquinta, di una norma da inserire nello Statuto del Comune, avente ad oggetto il compito del Comune di promuovere la cultura della pace, della nonviolenza e dei diritti umani, in collaborazione con scuole e associazioni, secondo il principio di sussidiarietà.
SECONDA TAPPA
Il 9 agosto ha segnato una nuova tappa del percorso, con la Prima Giornata della Pace, organizzata in collaborazione tra l’ “Associazione Florense per lo Sviluppo Creativo” e l’Amministrazione Comunale, col titolo “Il Ripudio della Guerra dalla Scuola alla Città”, nel contesto dell’ “Estate in Fiore”.
La documentazione del 22 maggio e del 9 agosto aveva il richiamo ricorrente al messaggio di Gioacchino da Fiore.
TERZA TAPPA
Un’altra tappa di questo cammino può essere considerata la serata del 25 agosto, con la “Lezione magistrale”, in Piazza Abbazia, di Padre FELICE SCALIA sulla spiritualità dell’Abate Gioacchino da Fiore. A Padre SCALIA è stato conferito il Premio Speciale della Giuria della Prima Edizione del Premio “Calabria – Sila - Gioacchino da Fiore”.
Il messaggio di Gioacchino, fiorito in questa terra, si è rivelato universale e dimostra la sua attualità.
E’ attuale l’ideale gioachimita della cessazione delle guerre e della trasformazione delle armi in strumenti di lavoro e di benessere.
In preparazione della Marcia è stato pubblicato dal giornale on line “il dialogo” (www.ildialogo.org) lo studio “Sulle orme di Gioacchino da Fiore e Francesco d’Assisi”.
La Marcia vuole essere la manifestazione conclusiva del nuovo anno scolastico che riprende per lo svolgimento del suo programma il MANIFESTO DELLA SCUOLA CHE RIPUDIA LA GUERRA.
Riproponiamo alcuni punti qualificanti del “Manifesto”:
“Sottolineare e valorizzare l’educazione alla pace tra le finalità educative dei POF, nelle discipline educative e didattiche e nella programmazione”.
“Escludere dalla propria proposta formativa le attività proposte dalle Forze Armate, in contrasto con gli orientamenti fondamentali educativi e didattici della scuola”.
“Non esporre manifesti pubblicitari delle FFAA né accogliere iniziative finalizzate a propagandare l’arruolamento e a far sperimentare la vita militare”.
“Non organizzare visite che comportino l’accesso degli alunni a caserme, poligoni di tiro, portaerei e ogni altra struttura riferibile all’attività di guerra, anche nei casi in cui questa attività venga presentata con l’ambigua espressione di ‘missione di pace’”.
EDUCAZIONE E POLITICA
L’invito a camminare sulle orme di Gioacchino è occasione per una presa di coscienza della nostra identità, in un processo educativo e politico.
Dobbiamo cercare il senso dei luoghi e le ragioni della scelta di Jure Vetere come luogo da cui partire per la nostra Marcia.
L’antropologo VITO TETI, nel suo libro Il senso dei luoghi, ha scritto:
“Gioacchino da Fiore mi sembra un genius loci. Il suo più grande interprete o forse il suo più geniale inventore. E tanti Gioacchino, anonimi, meno noti e meno consapevoli, si aggirano tra questi ruderi, tra questi luoghi”.
Nel cammino, abbiamo di che meditare.
Il pensiero di Gioacchino sarà la nostra guida.
Questa “Carta programmatica” ha inteso fornire una traccia della Marcia e il suo programma si arricchirà nei prossimi mesi, durante la sua preparazione, con i contributi di quanti vorranno dare l’adesione.
San Giovanni in Fiore, novembre 2013
A cura dell’Associazione Florense per lo Sviluppo Creativo