Integrazioni
Il ragazzo down mi accoglie con un sorriso e mi accompagna al tavolo, rassicurandomi che tornerà presto con la birra che intanto gli ho chiesto. Sono nella "Locanda dei girasoli" di Roma, una realtà ormai consolidata di integrazioni di ragazzi down, mediante l'inserimento nella ristorazione.
Non resisto alla voglia di saperne di più e rompo le scatole a un giovane tutor.
"Tutti i ragazzi fanno un corso base - mi dice - e lo ripetono più di una volta, finché non sono pronti per la sala o per l'aiuto in cucina. Poi entriamo in azione noi tutor, che li affianchiamo per il primo periodo. Perché poi, se la cavano benissimo da soli. Ora devo andare...".
Mi guardo intorno: la sala è piena. C'è anche una ragazza che armeggia con una telecamera professionale. Scoccio pure lei e mi dice che è svizzera e stanno girando un documentario su questa esperienza italiana molto famosa all'estero.
Mentre la ringrazio, mi sento subito nascere un sentimento di orgoglio e di riconoscenza.
Per chi riesce ancora ad essere accogliente e intelligente come questi ragazzi-tutor; e conciliante come i clienti abituali che arrivano fino in periferia pur di mangiare qui.
Tutti ripagati da cibo buono, un prezzo onesto. E dal sorriso dei girasoli.