In memoria di Martin Buber nel cinquantenario della scomparsa
Martin Buber, filosofo, educatore, scrittore e straordinario uomo di pace, è nato a Vienna l'8 febbraio 1878 ed è deceduto a Gerusalemme il 13 giugno 1965. Per almeno tre ragioni Martin Buber è uno dei nostri maestri più grandi: per essere il grande filosofo del principio dialogico, che pone alla base del nostro esserci la relazione io-tu; per essere il grande uomo di pace che sempre oppose la civiltà e la comprensione alla violenza e alla chiusura; per essere il grande amorevole ricercatore delle tradizioni e delle memorie dei pii, degli umili e dei dimenticati. Opere di Martin Buber: tra le sue opere segnaliamo Il principio dialogico, Comunità, Milano 1958, San Paolo Edizioni, Cinisello Balsamo (Milano) 1993 (contiene anche il saggio Ich und Du); Il problema dell'uomo, Patron, Bologna 1972, Ldc, Leumann (Torino) 1983, Marietti, Genova 2004; Sentieri in utopia, Comunità, Milano 1967; Immagini del bene e del male, Comunità, Milano 1965, Gribaudi, Torino 2006; L'eclissi di Dio, Comunità, Milano 1965, Mondadori, Milano 1990, Passigli, Firenze 2001; Sette discorsi sull'ebraismo, Israel, Firenze 1923, Carucci, Assisi-Roma 1976; Israele. Un popolo e un paese, Garzanti, Milano 1964; Gog e Magog, Bompiani, Milano 1964; La leggenda del Baal-Schem, Israel, Firenze 1925, Gribaudi, Torino 1995; I racconti dei chassidim, Longanesi, Milano 1962, 1978, Garzanti, Milano 1979; La regalità di Dio, Marietti, Casale Monferrato 1989; La fede dei profeti, Marietti, Casale Monferrato 1985; Mosè, Marietti, Casale Monferrato 1983; Confessioni estatiche, Adelphi, 1987; Sion, storia di un'idea, Marietti, 1987; Il cammino dell'uomo secondo l'insegnamento chassidico, Qiqajon, 1990; Profezia e politica. Sette saggi, Città Nuova, 1996; Discorsi sull'ebraismo, Gribaudi, Torino 1996; Incontro. Frammenti autobiografici, Città Nuova, 1998; (con Elie Wiesel), Elia, Gribaudi, Torino 1998; Le storie di Rabbi Nachman, Tea, 1999, Guanda, 2004; Due tipi di fede. Fede ebraica e fede cristiana, San Paolo Edizioni, Cinisello Balsamo (Milano) 1999; La modernità della parola. Lettere scelte (1918-1938), La Giuntina, Firenze 2000; Racconti di angeli e demoni, Gribaudi, Torino 2000; Beato l'uomo che ha trovato la saggezza. Meditazioni per ogni giorno, Gribaudi, Torino 2001; Il cammino del giusto. Riflessioni su alcuni salmi, Gribaudi, Torino 2002; L'uomo tra il bene e il male, Gribaudi, Torino 2003; Daniel. Cinque dialoghi estatici, La Giuntina, Firenze 2003; La passione credente dell'ebreo, Morcelliana, Brescia 2007; Cfr. anche, con Franz Rosenzweig, Prigioniero di Dio, Studium, Roma 1989; e il dibattito con Gandhi, in M. K. Gandhi, M. Buber, J. L. Magnes, Devono gli Ebrei farsi massacrare?, in "MicroMega" n. 2 del 1991 (pp. 137-184). Opere su Martin Buber: per un'introduzione cfr. Clara Levi Coen, Martin Buber, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole (Firenze) 1991.
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Nel ricordo e alla scuola di Martin Buber proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Vi è una sola umanità in un unico mondo vivente casa comune dell'umanità intera.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.
Solo la nonviolenza può salvare l'umanità.
Il Centro di ricerca per la pace e i diritti umani
Viterbo, 13 giugno 2015
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