L'impresa di un'economia diversa – La società non è una merce: leva fiscale e spesa pubblica per i diritti e lo sviluppo
Privatizzazioni, riduzioni del welfare, flessibilità, precarizzazione del lavoro, allentamento dei vincoli ambientali, detassazioni: sono le ricette neoliberiste che economisti, aderenti a Confindustria, imprenditori, leader di Governo rinnoveranno come panacea per lo sviluppo del Sistema Italia durante il tradizionale workshop che anche quest'anno si terrà a Cernobbio dal 3 al 5 settembre. In risposta al Meeting di Cernobbio la Campagna Sbilanciamoci! - riunita con altre reti, organizzazioni e associazioni in un cartello di più di 50 realtà da anni impegnate a promuovere contenuti e valori alternativi al neoliberismo e alla guerra – lancia un appello alla società civile, ai movimenti, alle imprese, ai sindacati e alle istituzioni.
L'appuntamento è dal 3 al 5 settembre a Parma, per la seconda edizione del Forum “L'impresa di un'economia diversa – La società non è una merce: leva fiscale e spesa pubblica per i diritti e lo sviluppo”.
La seconda edizione del forum a Parma è dunque occasione di confronto sulle alternative: un modello di sviluppo sostenibile, i diritti del lavoro, il ruolo positivo della spesa pubblica, l'uso della leva fiscale per la solidarietà, il diritto allo studio, il rafforzamento dell'economia sociale, il commercio equo e solidale, la finanza etica, lo sviluppo locale, il reddito di cittadinanza, la responsabilità sociale dell'impresa.
L'appello di Sbilanciamoci! è promosso da:
Campagna Sbilanciamoci! – Altreconomia, Antigone, Arci, Arci Servizio Civile, Associazione Ambiente e Lavoro, Associazione Finanza Etica, Associazione Obiettori Nonviolenti, Associazione per la Pace, Beati i costruttori di pace, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Carta, CIPSI, Cittadinanzattiva, Cnca, COCIS, Cooperativa ROBA dell'altro mondo, CTM – Altromercato, Donne in nero, Emergency, GESCO, Gruppo O. Romero - SICSAL Italia, ICS, Legambiente, Lila, Lunaria, Mani Tese, Medici Senza Frontiere, Microfinanza, Pax Christi, Rete Lilliput, Uisp, Un Ponte per..., Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, WWF, Alfazeta Observer, Arci Parma, Associazione Antiutilitarista di Critica Sociale, Associazione JAMBO, Associazione studentesca Mondoinfame, Azad, Ciac, CGIL Parma, Comunità di Santa Cristina, Cooperativa Mappamondo, Cooperativa Sociale Cabiria, Coordinamento Pace e Solidarietà, Coordinamento Soci Banca Popolare Etica di Parma, Giro tondo “Prendiamo la parola”, Legambiente Parma, Ya basta! Parma, Mani Onlus, Vagamonde, Rete Lilliput Parma, A Sud, CGIL.