Bambini e psicofarmaci
Vi invitiamo a collegarvi al nuovissimo blog
http://www.bloggers.it/nondroghiamoibambini
a cura delle Segreterie Nazionali di CGD (Coordinamento Genitori Democratici) e PD (Società Italiana di Psichiatria Democratica).
Contiene l'appello nazionale per il ritiro del farmaco RITALIN nella cura della presunta “sindrome” ADHD (deficit di attenzione con iperattività) in bambini e adolescenti.
Il farmaco è solo la punta di un iceberg di immense proporzioni: con quale “cassetta degli attrezzi” si diagnosticano i disturbi di comportamento?
Quanti test QI sono ormai obsoleti? Perché si arriva con tanta facilità alla somministrazione di antidepressivi o simili in molteplici casi? E in questi casi viene fornita una corretta informazione ai genitori (e ai medici) sui rischi di abuso di tali farmaci?
Riceviamo ogni giorno testimonianze drammatiche su quanto avviene.
E poi c'è ancora molto da capire: quali connessioni legano industria degli psicofarmaci e OGM?
Quante tendenze al suicidio, quanti “effetti collaterali”, quanti passaggi alla tossicodipendenza si sono registrati nel mondo a causa di abuso di psicofarmaci in età infantile?
È in atto un movimento mondiale su tutto questo! La pillola della tranquillità pare avere un effetto breve, poche ore: finito l'effetto “calmante” in orario scolastico, cosa succede? Il rischio dipendenza, specie per il futuro, è elevatissimo.
Vogliamo allora intervenire sulle più immediate emergenze, chiedendo a gran voce il ritiro del decreto ministeriale del 2003, che passa il Ritalin da stupefacente a psicofarmaco somministrabile per le vie consuete.
Ma di qui inizia un percorso di lunga durata, che pone al centro dell'attenzione la ricollocazione del problema nei suoi termini reali: non esistono i bambini “cattivi” – la disattenzione non è una malattia – la soluzione non sarà mai una pillola per tranquillizzare – la scuola e la sanità pubbliche non sono strumento delle case farmaceutiche – occorre più sostegno scolastico e una pratica democratica nell'azione di psichiatria sociale verso scuole e famiglie.
Per questo vi chiediamo di aderire all'appello, di sostenerlo, di diffonderlo in ogni modo, di darne notizia.
Nel blog sono riportate anche storie esemplari: vedi la sezione STORIE dove è documentata l'azione UNILATERALE dell'Ufficio Scolastico Regionale Lazio a sostegno di chi sostiene l'esistenza della sindrome ADHD e del conseguente ricorso ai farmaci per i bambini.
Sul blog (vedi anche nell'ARCHIVIO) il comunicato stampa delle organizzazioni promotrici. Segue l'appello con le modalità di adesione. Sarà continuamente aggiornato con le adesioni, i messaggi, le testimonianze e quanto altro utile.
Tra le adesioni più importanti sono pervenute quella dell'On. Titti De Simone (PRC, VII Commisione Cultura Camera), della FLC CGIL nazionale (Sindacato Scuola, Università, Ricerca) e di molti psichiatri, pedagogisti, genitori e insegnanti.
Per maggiori informazioni o adesioni:
gufetto1955@libero.it