Un calendario militare per i missionari

Nei giorni scorsi Pax Christi ha espresso il proprio netto dissenso sull'operazione editoriale che ha visto la collaborazione tra le Pontificie Opere Missionarie e l'Ordinariato militare in Italia che hanno prodotto un calendario murale in cui sono molto ben rappresentati uomini in tuta mimetica che distribuiscono doni a bambini del sud del mondo, aerei da combattimento che sorvolano croci e messe da campo. “A lasciarci particolarmente costernati – si legge nella nota – è l'abbinamento e l'allusione fuorviante e diseducativa, antievangelica, strumentale e violenta che emerge dall'accostare la figura del missionario a quella del cappellano militare e del militare stesso. Non c'è un solo passo del Vangelo in cui il Cristo sembra dare una pur lontana giustificazione all'uso della forza”. Il documento si conclude rivolgendosi ai responsabili degli organismi promotori dell'iniziativa e chiede se davvero pensano che “l'Ad gentes possa realizzarsi affiancandosi alle armi e al loro potenziale di morte, ovvero se ritengono possibile rispondere indossando gli anfibi della guerra all'invito del maestro di annunciarlo a piedi scalzi”.

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