Tasse e giustizia sociale
Una vera e propria Campagna dal titolo “RESTITUISCO” è stata promossa dall'associazione “Popoli e culture” di Lecce perché l'ultima manovra finanziaria del governo italiano è un vero e proprio contributo all'ingiustizia sociale e “ratifica” la dissoluzione dello Stato sociale”.
Così i promotori della Campagna illustrano le sue finalità: “Sappiamo che il 10% delle famiglie più ricche raccoglierà quasi il 40% dei benefici prodotti dalla misura prevista dal governo. Il 12% delle famiglie più povere non avrà alcun beneficio perché ha un reddito molto basso. Il 10% delle famiglie più ricche in Italia ha il 47% della ricchezza nazionale. Al contrario il 12% dei poveri, all' incirca sette milioni di italiani, vive con meno di 825 euro al mese e si trova in larga misura al Sud. Tre milioni di questi ultimi sono costretti ad arrangiarsi con meno di 363 euro al mese. Tra i due estremi della povertà e della ricchezza c' è il ceto medio a cui andrà il beneficio di una riduzione pari al costo di un caffè al giorno.
Secondo noi, questa manovra rappresenta un generoso contributo all' ingiustizia sociale: di fatto ratifica la dissoluzione dello Stato sociale. Mentre lo Stato abbandona il proprio dovere di rispondere ai diritti fondamentali delle persone, chiede ai cittadini di elargire più elemosine per una gestione assistenziale dei servizi. Proliferano mense, ostelli, guardaroba nello stesso momento in cui chiudono ospedali, asili nido, case famiglia, centri di ascolto.
Consapevoli che non bastano le parole per contrastare una politica liberista che produce esclusi e bisognosi, abbiamo deciso di restituire le tasse risparmiate a noi dal governo alle associazioni, gruppi e comunità che sul nostro territorio si occupano di cooperazione internazionale oppure offrono servizi qualificati alle persone nel rispetto della loro dignità, faticando non poco a recuperare risorse economiche per l'espletamento della attività.
Ci auguriamo che questo gesto di giustizia venga accolto da tutti quei cittadini che rifiutano una politica basata sull'egoismo e intendono impegnarsi a costruire una società più solidale”.
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