Farò la fine di Rutilio
A Roma confidò il timore di essere assassinato.
La sera del 12 marzo 1977, Rutilio Grande, gesuita, fu inutilmente atteso nel suo borgo nativo, El Paisnal, per la celebrazione della novena di S. Giuseppe.
Arrivò, invece, la notizia che il padre era stato assassinato, sulla strada sterrata che dal municipio di Aguilares, di cui era parroco, conduce alla povera frazione. Con lui morirono anche il vecchio Manuel Solorzano e il piccolo Nelson Lesmus, che lo accompagnavano.
Il caso suscitò scalpore. Anzitutto perché era la prima volta che nel cattolicissimo Paese centroamericano veniva ucciso un sacerdote; ma anche perché padre Rutilio Grande, esponente della linea pastorale della teologia della liberazione salvadoregna, avendo svolto per anni il ruolo di direttore spirituale nel Seminario interdiocesano nazionale, era abbastanza conosciuto.
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Note
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