Rambo made in Italy
Il mercato della sicurezza italiano: nomi, luoghi, sigle di chi vende la propria vita al servizio della violenza armata.
Pierpalo Lio (Giornalista, studioso del fenomeno)
Sfrecciano su enormi suv blindati e la loro uniforme – occhiali scuri, giubbotto in kevlar e t-shirt – è ormai un’immagine riconoscibile e comune in molti teatri caldi: dall’Iraq all’Afghanistan, dalla Colombia all’ex Jugoslavia. La figura del contractor militare o della sicurezza, però, non sembra far parte della cultura italiana. Il mondo anglosassone è la casamadre di gran parte degli “interinali della guerra” e, soprattutto, della maggioranza delle società del settore.
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