Vocabolario evangelico
“... la certezza che Dio rivolge la sua parola di salvezza a ogni uomo, a partire dai più poveri, e quindi egli vuole che la sua Parola sia [...] fatta conoscere a tutti i popoli come buona notizia di liberazione, di consolazione e di salvezza, cercando il dialogo all’interno delle Chiese e comunità cristiane e con le altre religioni, ancora più con le tante culture […]” (n 3, Instrumentum Laboris per la XII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi).
Cosa significa per noi essere cristiani di fronte all’odierno panorama politico sociale e al paradigma valoriale e programmatico propostoci? Il vocabolario evangelico stride accanto al nuovo lessico che si è insinuato nelle nostre esistenze. Il Vangelo impone percorsi di liberazione e di salvezza condivisa, di dialogo e di ascolto, temi ben ripresi dalla Chiesa durante il Concilio. Eppure è evidente che un nuovo vocabolario si è imposto, senza possibilità di replica, e pare essere l’unico possibile.
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Note
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