POLITICA
La religione della paura
Dalla profezia dell’Arena al triste e preoccupante populismo etnico.
Verona si riveste di paura, di ossessione della sicurezza, di estremismo, di una logica tribale e di religione civile settaria.
Verona si riveste di paura, di ossessione della sicurezza, di estremismo, di una logica tribale e di religione civile settaria.
Sergio Paronetto
Le paure sono tante come le solitudini. È bene vederle e attraversarle, capirne i motivi. Una paura incontrollata, scriveva M.L.King, può generare “una covata di fobie” e avvelenare il clima sociale. Soprattutto se diventa merce elettorale usata per conquistare il consenso politico a tutti i costi. È ciò che è successo a Verona, città ricca di iniziative civili e di risorse democratiche (molti ricordano gli incontri areniani dei “Beati i costruttori di pace” o il “Giubileo degli oppressi”), diventata cantiere di un progetto tribale e autoritario in proiezione europea.
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