Pattumiera globale
Che cosa vuol dire “rifiuti globalizzati”? L’enciclopedia on-line Wikipedia scrive testualmente: “Il fenomeno di crescita progressiva delle relazioni e degli scambi a livello mondiale in diversi ambiti, il cui effetto primo è una decisa convergenza economica e culturale tra i Paesi del mondo”. A questa definizione ci sta senz’altro bene affiancarci il termine “rifiuti”: essi sono infatti un fenomeno in crescita progressiva che è il frutto di questi vorticosi scambi economici mondiali. Il primo effetto immediato è quello di non saper più dove metterli. Nel mio libro sottolineo come i rifiuti viaggino da nord a sud dell’Italia ma anche del mondo, e che soprattutto tutti convergono sempre o quasi dall’Occidente ricco in quella che noi consideriamo la pattumiera mondiale, e cioè il cosiddetto Terzo Mondo. Perchè gira e rigira i rifiuti sono il frutto dell’estenuante consumismo che ci martella in continuazione e il 90% per cento viene prodotto dai super-iper-maxi-mercati che pullulano nelle nostre metropoli. Siamo arrivati a rendere saturo di rifiuti persino lo spazio con i vari pezzi di vecchi satelliti e relative scorie che sono rimasti lì, sperando nella disintegrazione automatica.
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Note
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