In nome della nonviolenza
Uno sguardo attento ai movimenti: gli attivisti di oggi hanno una visione partecipata della politica, vivono una democrazia dal basso, promuovono azioni nonviolente e manifestano disponibilità al dialogo e al confronto.
Donatella Della Porta (Università Europea di Firenze)
Non credo che siano tanti i movimenti – e tra essi il movimento per la pace – a dover fare pace con la politica. Dal 1999 questi movimenti sono stati profondamente politici e questo è il risultato di dati che vengono da un’analisi di documenti e interviste di 250 organizzazioni attive sui temi della pace, questionari a 10.000 attivisti, osservazione partecipante su 14 gruppi attivi.
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Note
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