Insicuri perché armati?

Dati, cifre, numeri, oltre che parole. Perchél’insicurezza mondiale si incentiva con l’export di armi. E l’Italia produce e vende armi leggere. E non solo.
Giorgio Beretta (Unimondo, Campagna Banche Armate)

Secondo il SIPRI, l’istituto di ricerca sulla pace di Stoccolma, negli ultimi dieci anni l’incremento delle spese sugli armamenti a livello mondiale supera il 37% e siamo alla cifra di un trilione di dollari (mille miliardi di dollari!). Superati perché siamo oramai a 1158 miliardi di dollari. Che rappresentano, dice il SIPRI, un ritorno (questo è il dato del 2006) alle spese miliari del periodo della guerra fredda. Dopo una curva che era in discesa, a partire dagli anni Novanta la spesa militare è ritornata a salire. Al primo posto, lo sappiamo, ci sono gli Stati Uniti che sostengono quasi la metà di queste spese con 528 miliardi, il 46%. Poi c’è tutto un insieme di paesi con cui abbiamo una serie di ottimi rapporti – Gran Bretagna, Francia, Cina (il dato potrebbe essere sottostimato), Giappone e Germania.
[...]

Note

Il testo integrale dell'articolo non è disponibile on line.
Se desideri sottoscrivere l'abbonamento al formato elettronico,
ti preghiamo di contattare l'ufficio abbonamenti:
abbonamenti@mosaicodipace.it

Ultimo numero

Rigenerare l'abitare
MARZO 2020

Rigenerare l'abitare

Dal Mediterraneo, luogo di incontro
tra Chiese e paesi perché
il nostro mare sia un cortile di pace,
all'Economia, focus di un dossier,
realizzato in collaborazione
con la Fondazione finanza etica.
Mosaico di paceMosaico di paceMosaico di pace

articoli correlati

    Note

    Il testo integrale dell'articolo non è disponibile on line.
    Se desideri sottoscrivere l'abbonamento al formato elettronico,
    ti preghiamo di contattare l'ufficio abbonamenti:
    abbonamenti@mosaicodipace.it
    Realizzato da Off.ed comunicazione con PhPeace 2.7.15