Un sogno per le nostre città

“Chiamati alla libertà” per servire il bene comune, impegnati gioiosamente in un cammino di conversione a Cristo “nostra pace”, amici della nonviolenza come cittadinanza responsabile e pratica di libertà, cantiere sociale, gestione dei conflitti, educazione permanente, mistica e politica desideriamo risvegliare il nostro sogno, un sogno profondo e vivo, tormentato e sereno, adulto, “realista”.
Noi abbiamo il sogno  che nelle nostre città le persone sappiano salutarsi, parlare e ascoltarsi, guardandosi in volto, facendosi dono di un sorriso.
Noi abbiamo il sogno che nelle nostre città le persone partecipino a cammini di liberazione dalla paura, dalla solitudine, dalla tristezza e da politiche spesso arroganti, volgari e violente.
Noi abbiamo il sogno che le nostre città siano luoghi narrativi della dignità umana, capaci di dialogo, di crescita in umanità e di sicurezza comune. Noi abbiamo il sogno che, finito il tempo della paura, possa cominciare il tempo della libertà dei figli di Dio, liberati per condividere gesti d’amore con i fratelli e le sorelle della famiglia umana.
Noi abbiamo il sogno che il consiglio comunale della nostra città si apra alla costruzione di una cittadinanza umana, difenda i beni comuni e consideri prioritarie le risorse dei bambini, dei giovani e degli anziani, degli “stranieri” e dei senza fissa dimora.
Noi abbiamo il sogno che nella nostra città un giorno uomini e donne di tutte le fedi cantino assieme la giustizia e nel rispetto delle loro differenze diano spettacolo di unità e di pace.
Noi abbiamo il sogno che le comunità cristiane, gli ordini e le congregazioni religiose tornino a farsi voce profetica del Vangelo, dei veri bisogni e delle attese delle persone del proprio tempo.
Noi abbiamo il sogno che la nostra chiesa diocesana, radicata nella Parola di Dio e facendo memoria del Concilio, non si lasci corteggiare e imprigionare dai potenti, scelga di vivere come Gesù povero, mite e umile di cuore, e adotti uno stile profetico che educa a sperare.
Noi abbiamo il sogno che le chiese delle nostre città diventino spazi di contemplazione, di accoglienza e di perdono e le liturgie siano segno e anticipo del Regno di Dio convito dei popoli.
Noi abbiamo il sogno che già oggi ognuno di noi cominci a rendere possibile questo sogno con il suo stile di vita, in spirito di gratuità, mettendosi in rete, diventando segno della bellezza e del piacere di vivere assieme.

Pax Christi, riunita a Loreto prima della marcia della pace di Ancona, per il convegno “Il dialogo rinnova la città”, svolto in collaborazione con Caritas Italiana e Centro di Pastorale Giovanile di Loreto.

Giornata mondiale della pace, 1 gennaio 2011

Ultimo numero

Rigenerare l'abitare
MARZO 2020

Rigenerare l'abitare

Dal Mediterraneo, luogo di incontro
tra Chiese e paesi perché
il nostro mare sia un cortile di pace,
all'Economia, focus di un dossier,
realizzato in collaborazione
con la Fondazione finanza etica.
Mosaico di paceMosaico di paceMosaico di pace

articoli correlati

    Realizzato da Off.ed comunicazione con PhPeace 2.7.15