PAX CHRISTI - Documenti

La lotta pacifica del nord Africa

Pubblichiamo in questo spazio un documento di Pax Christi International che da’ voce ed esprime solidarietà ai popoli del nord Africa in rivolta.
Marie Dennis e Kevin Dowling (Presidenti di Pax Christi International – traduzione a cura di Alessandro Riggi)

Questa settimana, il mondo è stato testimone degli avvenimenti accaduti in Egitto, con milioni di persone scese pacificamente in strada per chiedere la giustizia, le libertà fondamentali e i diritti umani loro negati così a lungo.
Uomini e donne comuni in fondo stanno solo cercando di affermare la propria identità per recuperare la dignità dopo decenni di corruzione, privazione e asservimento. Le persone si sono riunite per protestare contro l’ingiustizia sociale, culturale ed economica. Hanno richiesto le dimissioni immediate del presidente egiziano Hosni Mubarak.
Le proteste pacifiche sono state ostacolate, mercoledì 2 febbraio 2011, da un numero significativo di sudditi fedeli al regime, con attacchi organizzati alle proteste pacifiche. Il divide et impera è usato come un concetto classico per conservare il potere.
L’esercito egiziano, che all’inizio non aveva ostacolato le proteste pacifiche, non è intervenuto. Ci sono stati molti feriti, compresi alcuni giornalisti; ci sono stati dei morti. Nonostante questi attacchi, gli oppositori hanno continuato a dimostrare, pubblicamente e in massa, contro lo status quo e per le dimissioni immediate di Mubarak.
Pax Christi International condanna gli attacchi violenti ai contestatori pacifici. Si è pubblicamente elogiata la presenza coraggiosa e nonviolenta sulle strade di Cairo e nelle altre le maggiori città egiziane. Invitiamo il presidente in carica del regime egiziano, Hozni Mubarak a:
• arrestare la violenza e la repressione contro i manifestanti pacifici e la stampa.
• Assicurare l’incolumità ai cittadini egiziani che stanno manifestando pubblicamente e pacificamente la loro volontà.
• Cessare immediatamente l’uso della detenzione e della tortura in tutte le sue forme e rilasciare senza condizioni tutti i dimostranti pro-democrazia arrestati, i volontari per i diritti umani, i giornalisti e gli altri che sono stati giudicati come una minaccia al regime.
• Partecipare ai negoziati riguardanti le richieste legittime della protesta civile. Questo significa consentire incontri tra le autorità e un congruo gruppo di forze di opposizione egiziano e di personalità indipendenti.
Gli incontri dovrebbero condurre alla formazione di un governo destinato a rispettare la volontà e i diritti fondamentali del popolo egizio. Le proteste pacifiche degli egiziani, che chiedono la giustizia, la libertà e la democrazia, meritano il sostegno incondizionato delle forze democratiche e dei governi in ogni parte del mondo.
Pax Christi International richiama la comunità internazionale al sostegno del popolo egizio e della transizione che essi cercano e alla condanna di tutti gli atti di violenza contro la protesta pacifica. Noi onoriamo il coraggio mostrato in Egitto in questi giorni e il rifiuto della violenza in coloro che chiedono il cambiamento. Speriamo e preghiamo che le sfide di oggi possano trasformarsi in opportunità per il futuro di tutti gli egiziani.

Brussels 6 febbraio 2011

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